Quel muni che procede solitario e vigilante, imperturbabile nel biasimo e nella lode, impavido come un leone fra i clamori, libero come il vento che non si impiglia in una rete ...quello i saggi riconoscono come muni.
SUTTA DEL MUNI
L'intimità è fonte di pericolo, dalla familiarità nasce la corruzione; ritiro e solitudine, questa è invero la visione del muni.
Di chi, dopo aver distrutto quel ch'è già nato, più non semina e non incrementa quel che sta nascendo, di quel muni che procede solitario si dice: il gran saggio ha trovato la via della beatitudine!
Avendo compreso la natura di tutti i legami e non bramandone alcuno, il muni, libero dal desiderio, immune da cupidigia, a nulla aspira poiché ha raggiunto la riva opposta.
Colui che su tutto è vittorioso, di tutto conoscitore, sapiente, che non viene contaminato da alcuna cosa al mondo, che da tutto si è distaccato, che si è reso libero mediante la distruzione della sete, quello i saggi riconoscono come muni.
Colui ch'è dotato d'intelletto, ch'è retto di comportamento, che ha salda la mente, ch'è dedito ai jhana, consapevole, libero dagli asava, quello i saggi riconoscono come muni.
Quel muni che procede solitario e vigilante, imperturbabile nel biasimo e nella lode, impavido come un leone fra i clamori, libero come il vento che non si impiglia in una rete, incontaminato come il loto che non si insudicia a contatto dell'acqua, guida degli altri e non guidato da alcuno, quello i saggi riconoscono come muni.
Colui ...a cui non importa il giudizio degli altri, ch'è libero da passioni e saldo nel carattere ...si astiene da azioni malsane ...dotato di autodominio ...che non si adira e non fa adirare alcuno ...che non è avaro di ringraziamenti e non parla in termini offensivi, quello i saggi riconoscono come muni.
Colui il quale, avendo ben compreso il mondo, è intento al sommo bene e ha attraversato l'oceano tempestoso, che ha infranto
i ceppi, distaccato, libero dagli asava, quello i saggi riconoscono come muni.
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