Tutte le sere, prima di andare a riposare, ogni essere umano, sia egli dedito a interessi di natura temporale o morale, sia egli un aspirante spirituale o uno yogi, dovrebbe - come ogni devoto - chiedere alla propria intuizione se sono state le sue facoltà spirituali oppure le sue tendenze materiali tentatrici a vincere le battaglie della giornata tra:
- le abitudini buone e quelle cattive;
- la moderazione e l'avidità;
- l'autocontrollo o la concupiscenza;
- il desiderio di procurarsi onestamente il denaro necessario e la smodata brama di ricchezze;
- la capacità di perdonare e la collera;
- la gioia e il dolore;
- l'ombrosità e l'affabilità;
- la gentilezza e la brutalità;
- l'egoismo e l'altruismo;
- la considerazione per gli altri e la gelosia;
- il coraggio e la viltà;
- la fiducia e la paura;
- la fede e il dubbio;
- l'umiltà e la superbia;
- il desiderio di comunicare con Dio nella meditazione e l'impulso frenetico di dedicarsi ad attività mondane;
- i desideri spirituali e quelli materiali;
- l'estasi divina e le percezioni dei sensi;
- la coscienza dell'anima e quella dell'ego.
Commenti
Posta un commento